Tutto è cominciato quasi per caso. Un giorno Ferruccio Sansa, che stava mettendo in piedi il numero del Lunedì del Fatto Quotidiano, mi disse: “mi piacerebbe fare un’agenda di appuntamenti di cose belle che accadono in Italia, ma non una semplice agenda, un racconto, che possano leggere tutti. Perché non la scrivi tu?” Confesso che all’inizio non avevo ben capito di cosa si trattasse, ma un po’ per incoscienza, un po’ per amicizia, un po’ perché all’epoca avevo un po’ di tempo libero (forzato), ho deciso di accettare.
Così è nato “Paesi tuoi”. Settimana dopo settimana mi si è chiarito cosa aveva in testa Ferruccio, iniziando a viaggiare (anche se solo virtualmente) in lungo e largo per la penisola. Scoprendo ogni giorno un pezzo dell’Italia che produce cultura, fa vivere le tradizioni, valorizza il suo immenso patrimonio naturale, artistico ed enogastronomico. Sagre, concerti, festival, visite guidate, mostre e incontri… Un brulicare immenso di persone, associazioni, enti locali, pubblico e privato, profit e non profit che fa vivere la bellezza, probabilmente la nostra materia più preziosa.
137 settimane in cui – anche grazie alle centinaia di mail di segnalazioni che ogni giorno mi arrivavano – ho avuto il privilegio di raccontare di borghi medievali, parchi naturali, centri storici animati di iniziative, palazzi e musei, grandi città che si animano di cultura, piccole città di provincia che riscoprono le loro tradizioni, angoli di mare, montagna, collina, lago, pianura in cerca di persone che volessero scoprirle…
137 settimane dopo e dopo quasi 2mila segnalazioni, “Paesi Tuoi” va in pensione. Ferruccio non è più il responsabile del Lunedì del Fatto Quotidiano e chi è venuto dopo di lui non ha ritenuto che l’esperienza dovesse proseguire. Un vero peccato, sicuramente per me che dovrò smettere i miei viaggi virtuali in giro per l’Italia. Non so se anche per i lettori.
Avrò molta nostalgia di “Paesi Tuoi”, ma come in ogni esperienza mi porto dietro un bel bagaglio e la convinzione, che già avevo, ma che dopo questi tre anni ne è uscita rafforzata, che sono fortunato a vivere in Italia.